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Oncologia

L’oncologia medica è la branca della medicina che afferisce alla diagnosi dei tumori solidi e delle terapie antitumorali non chirurgiche,

L’oncologo, specialista di tale campo, dopo la diagnosi di un cancro, si prende cura del paziente attraverso terapie mirate all’uso di chemioterapici o altri farmaci antitumorali (farmaci biologici, immunomodulatori, ecc.).

L’oncologo collabora quasi sempre in team con un chirurgo, specializzato nel trattamento dei tumori, e un radioterapista e quando la circostanza lo richiede, si contorna anche di altre figure professionali (quali, l’anatomo, il patologo, il radiologo, il genetista, ecc.), indispensabili per il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.

La collaborazione ed il coordinamento di tutte queste figure professionali comporta la creazione di specifici gruppi di lavoro multidisciplinari, quali i PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali).

I compiti dell’oncologo rientrano nella capacità di spiegare al paziente la diagnosi e lo stadio di sviluppo del tumore, come presentargli le diverse possibilità di trattamento e cura e assisterlo poi durante il percorso, garantendogli la migliore qualità di vita possibile.

dott. Rosalbino Biamonte – specialista in Oncologia

dott. Andrea Di Giorgio – specialista in Oncologia

 

Patologie più trattate

  • Tumore al retto
  • Tumore al polmone
  • Tumore al seno
  • Tumore alla prostata
  • Melanoma
  • Tumore del cavo orale
  • Tumore del collo dell’utero
  • Tumore del corpo dell’utero
  • Tumore del fegato
  • Tumore del pancreas
  • Tumore del rene
  • Tumore del testicolo
  • Tumore della vescica
  • Tumore dello stomaco.

L’oncologo si dedica inoltre anche al trattamento di:

  • Leucemie.
  • Linfomi non Hodgkin.
  • Malattia di Hodgkin.
  • Mieloma multiplo.

Solitamente è il medico curante ad indirizzare il paziente dall’oncologo, specialmente dopo aver raccolto indizi che alimentano il sospetto sulla presenza di un tumore.

Inoltre è necessario rivolgersi allo specialista oncologo anche dopo esser stati sottoposti a trattamenti antitumorali per monitorare, mediante visite periodiche, l’andamento delle terapie e l’eventuale comparsa di recidive (follow-up oncologico).